Caro papà,
sempre più spesso mi fermo a riflettere sulle preziose lezioni che mi hai donato nel corso degli anni, e mi sembra il giorno giusto per scriverle.
Mi hai insegnato che essere “pesanti” non è una caratteristica negativa, ma piuttosto una dimostrazione di cura genuina verso il mondo che ci circonda. Hai coltivato in me la consapevolezza che restare sulla superficie delle cose può portare momenti di felicità, ma è nel profondo che troviamo la nostra completezza, la nostra umanità. Grazie a te, ho interiorizzato che l’impegno genuino e profondo è alla base di una vita significativa.
Mi hai fatto capire che l’amore vero è paziente, discreto e costante. È nei gesti quotidiani e nei piccoli dettagli che esso si manifesta, superando di gran lunga le parole. Grazie a te, ho imparato a riconoscere e apprezzare questi segni d’affetto che colorano la mia vita.
Mi hai trasmesso l’importanza di apprezzare ciò che si ha senza darlo mai per scontato, consapevole che dietro ogni conquista ci sono i sacrifici e le lotte di chi ci ha preceduti. Questa consapevolezza mi accompagna ogni giorno, rendendomi grato per le opportunità e responsabile delle mie azioni.
Guardando indietro, mi rendo conto di quanto tu abbia sempre incarnato il concetto di perseveranza. Hai dimostrato, e continui a farlo, che la vita è un viaggio continuo e che ciò che conta non è solo ciò che si trova all’arrivo, ma il meraviglioso paesaggio che circonda il nostro cammino.
Così, quando affronto le sfide quotidiane, trovo conforto nel bagaglio di saggezza che mi hai donato. Le nostre chiacchierate, le tue spiegazioni, le lezioni impartitemi, gli spazi che mi hai concesso e il tempo che mi hai dedicato, sono tesori inestimabili di cui sono profondamente grata.
Non avrei mai potuto desiderare un papà migliore. Grazie per tutto: per essere sempre stato al mio fianco e per avermi insegnato così tanto.